Presentazione Squadre 2024: Cofidis
Sarà una Cofidis molto rinnovata quella del 2024. La stagione appena conclusa si è chiusa con 14 vittorie per il team transalpino con corridori capaci di ottenere successi non solo in tappe di corse da una settimana, ma anche in gare di un giorno e nei Grandi Giri (in particolare tornando al successo al Tour de France dopo un lunghissimo digiuno). La formazione di Cédric Vasseur ha cambiato diversi corridori rispetto allo scorso anno, con ben dodici avvicendamenti, ed ora andrà a caccia di risultati di prestigio per salire nella classifica a squadre e mantenere il team nella massima divisione. La perdita più importante è stata quella di Victor Lafay, ma tra i nuovi arrivi ci sono diversi corridori che hanno voglia di stupire e di mettersi in mostra.
Gli uomini più attesi
Il faro della squadra per quel che riguarda le corse a tappe, anche nel 2024, sarà sicuramente Guillaume Martin. Lo scalatore classe 1993 ha disputato una stagione in linea con le sue potenzialità con un sesto posto in classifica generale al Giro del Delfinato e una decima posizione al Tour de France. Il transalpino ha chiuso il 2023 senza vittorie e per la prossima annata cercherà di concretizzare maggiormente le occasioni che gli capiteranno magari disputando le gare con uno stile più aggressivo, inserendosi in fughe da lontano, che diverse soddisfazioni gli hanno dato negli gli anni scorsi, per tornare ad alzare le braccia al cielo. Ma la sua costanza e regolarità restano d’altro canto un elemento fondamentale per un team a caccia di punti.
La grinta è una caratteristica simbolo anche per Jesus Herrada che dopo il ritiro di suo fratello maggiore José proverà a dare continuità ai risultati ottenuti in queste sue stagioni con il team transalpino. In seguito ad una vittoria al Tour of Oman e quella più prestigiosa nella 11esima tappa dell’ultima Vuelta a España, il corridore spagnolo avrà la possibilità di dire la sua nelle brevi corse a tappe o nelle corse di un giorno più impegnative per continuare a portare risultati preziosi al team.
Per due fratelli che si separano, ce ne sono altri due che si ritrovano. Nel 2024 Ion e Gorka Izagirre correranno insieme. Dopo due anni infelici alla Movistar, il secondo raggiunge la formazione transalpina con la quale il primo corre dal 2022 diventandone rapidamente uno degli uomini più importanti. Per il 2024 i due abili scalatori spagnoli faranno parte della batteria di cacciatori di tappe per i GT e magari riuscire a fare classifiche nelle corse a tappe di una settimana. Il 36enne, oltre al contributo per i capitani, andrà a caccia di un successo che gli manca dal 2020, il fratello minore cercherà di dare continuità ai risultati del 2023 dove ha conquistato il Gran Premio Miguel Indurain e la 12esima tappa al Tour de France.
Quando la strada inizia a salire, due uomini che si trovano a loro agio sono sicuramente Kenny Elissonde e Simon Geschke. Il francese arriva dalla Lidl-Trek ed è pronto a mettere in campo tutta la sua esperienza a disposizione per i capitani, magari provando qualche azione dalla distanza che in carriera gli ha offerto alcuni risultati di grande prestigio; il tedesco, invece, disputerà la sua ultima stagione nel plotone andando a caccia di ultimi successi di una buona carriera nel professionismo. Entrambi saranno fondamentali nelle corse di tre settimane per il sostegno agli uomini di classifica.
Altra pedina importante della formazione transalpina è sicuramente Benjamin Thomas. Dopo un 2023 avaro di successi, anche a causa di vari problemi fisici, il pistard vorrà essere protagonista nel 2024, anche se bisognerà vedere come il calendario su strada si concilierà con l’avvicinamento ai Giochi Olimpici di Parigi, che rappresentano un momento importantissimo della carriera del francese.
Per il nord la punta della squadra sarà Axel Zingle. Il 25enne transalpino al terzo anno nel professionismo è atteso al decisivo salto di qualità. Dopo il quinto posto alla scorsa Freccia del Brabante ed altri piazzamenti nelle corse di un giorno è riuscito anche a chiudere all’ottavo posto in classifica generale del Renewi Tour. Abile sulle pietre, resistente in salita e con un notevole spunto veloce sono molteplici i terreni in cui il classe 1998 può dire la sua.
Nelle corse di un giorno, soprattutto in Belgio, potranno dire la loro anche i padroni di casa Piet Allegaert, capace negli anni passati di piazzarsi nelle corse di un giorno, e Aimé De Gendt arrivato in questa stagione dalla Intermarché-Circus-Wanty. In aiuto dei suoi compagni ci potrà essere sicuramente anche l’esperto corridore francese Anthony Perez capace di piazzarsi nella scorsa stagione in semiclassiche francesi.
Leader delle volate per la prossima stagione sarà ancora una volta Bryan Coquard. L’esperto sprinter transalpino ha disputato un ottimo 2023 dove ha conquistato tre vittorie, tra le quali finalmente il primo successo nella massima divisione, il decimo posto nella generale del Tour Down Under e il terzo posto nella classifica della maglia verde al Tour de France. Il 31enne proverà a dare continuità a questi risultati e ad essere ancora una volta protagonista sia negli sprint di gruppo che in quelli più stretti grazie alla sua resistenza.
A sostegno di colui che avrà in mano le chiavi delle volate ci saranno il belga Christophe Noppe, al suo secondo anno in Cofidis, e il 26enne polacco Stanisław Aniołkowski, arrivato questa stagione dalla Human Powered Health dove aveva saputo dire la sua in corse minori, sia su tracciati più duri che negli sprint di gruppo. Entrambi possono fare da apripista per Coquard e anche gettarsi in maniera autonoma nei finali veloci per cercare di ottenere soddisfazioni. In chiave corse di un giorno proverà a rilanciarsi il belga Ludovic Robeet, reduce da un paio di stagioni decisamente anonime con la Bingoal-WB.
In chiave percorsi mossi, il CicloMercato ha portato in dote due volti nuovi che potranno avere ruoli importanti. Uno è il milanese Stefano Oldani, che cerca più spazio dopo aver lasciato la Alpecin-Deceuninck, e l’altro è Ben Hermans, che ha vissuto stagioni di ottimi raccolti, ma che viene da un paio di annate decisamente sotto traccia, anche per via di qualche problema fisico. Entrambi possono essere cacciatori di tappe che si inseriscono bene nello stile offensivo del team. Torna invece al massimo livello il francese Alexis Gougeard, che era rimasto a piedi dopo la chiusura della B&B-KTM e che ha trascorso il 2023 sulla scena dilettantistica francese: ancora 30enne, è riuscito a ottenere una nuova opportunità di mettersi in mostra, soprattutto con coraggiosi tentativi da lontano.
Fra i corridori più interessanti è Alexis Renard. Classe 1999, ha dimostrato di poter dire la sua in diversi scenari di gara. Abile sul pavé e resistente in salita ha chiuso il 2023 con un settimo posto alla Gent-Wevelgem e con un’altra settima posizione, questa volta in classifica generale, alla Quattro giorni di Dunkerque. Nella prossima stagione è atteso al salto di qualità per capire che direzione prenderà la sua carriera.
Nell’organico del 2024 ci saranno anche gli spagnoli Jonathan Lastra e Rubén Fernandez, abili in salita, e i francesi Thomas Champion ed Eddy Finé,che saranno molto probabilmente chiamati a lavorare per i compagni più rappresentativi, anche se le possibilità di vederli in fuga non sono del tutto remote, soprattutto nel caso di Champion, il quale ha già dimostrato di non temere gli attacchi a lunga gittata.
Le giovani promesse
Un nuovo arrivo di prospettiva è sicuramente il belga Milan Fretin. Il classe 2001 è arrivato dal Team Flanders-Baloise ed è un abile sprinter capace di difendersi molto bene nei tratti di sterrato e di pavé rendendolo un corridore resistente che al suo primo anno nel WorldTour può togliersi importanti soddisfazioni. Per la salita, il 25enne Axel Mariault è quello che potrebbe crescere maggiormente ed imparare molto dagli abili scalatori che sono già presenti nella formazione. Dopo un 2023 in cui si è ambientato nel professionismo, in questa stagione può già provare a fare classifica nelle corse di una settimana o andare a caccia di qualche successo di tappa. Da vedere poi se il britannico Harrison Wood, arrivato lo scorso anno in squadra senza però destare particolari impressioni, riuscirà a ritagliarsi il suo spazio, magari su percorsi ondulati.
Promettenti sono anche i due francesi Hugo Toumire e Nolann Mahoudo che nel WorldTour possono sicuramente crescere ancora in vista delle prossime stagioni. Il primo è uno scalatore classe 2001 che ha già disputato il Giro d’Italia nell’anno appena trascorso; il secondo è un neo-professionista classe 2002 e sarà il più giovane della squadra per la prossima annata, con un ottimo spunto veloce e buone qualità in salita.
Nicolas Debeaumarché è nominalmente un neopro’, avendo compiuto il salto dal livello Continental: il francese, però, ha già 25 anni e alle spalle un’esperienza considerevole, soprattutto con la maglia della St Michel-Mavic-Auber 93. Per lui, le corse di un giorno, soprattutto del calendario francese, rappresenteranno buone opportunità per mettersi in mostra. Dopo l’esperienza da stagista, Oliver Knight farà parte in pianta stabile dell’organico WorldTour: il britannico si presenta dopo aver mostrato carattere nelle ultime prove del calendario 2023 e buone qualità nelle corse giovanili affrontate nell’arco dela passata stagione, soprattutto su percorsi mossi.
Organico Cofidis 2024
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Potenziale Cofidis 2024
Volata - 6.7
Collina - 7.6
Montagna - 5.8
Pavé - 4.8
6.2
La squadra francese tende a rimanere sulla strada già tracciata negli anni passati, senza stelle di prima grandezza e con diversi corridori che rientrano nella categoria dei cacciatori di tappe. L'obiettivo di fondo è quello di fare punti importanti nella corsa "salvezza", da perseguire anche grazie alle qualità dei nuovi arrivi, oltre che di quelli che sono ormai diventati pilastri della squadra. In chiave Grandi Giri c'è poco, escludendo il sempre generoso Guillaume Martin; ci sarà, quindi, da far fruttare al massimo le corse di un giorno e gli arrivi delle gare a tappe.
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